IL SOLE 24 ORE – Shipping and the law: a Napoli confronto internazionale su crociere ed economia del mare

Il Sole 24 Ore

 

Grand Tour -Il Sole 24 ore 26 ottobre 2016 – L’economia legata al mare ha un peso sempre più rilevante sull’economia del Paese e del Sud in particolare. L’Italia, dopo anni, sta varando una riforma del sistema portuale che dovrebbe rilanciare la competitività dell’offerta. A Napoli confronto internazionale in questi giorni tra operatori e Governo, nell’ambito di Shipping and the law. Emerse potenzialità e criticità di un sistema che deve ancora affrontare molti nodi importanti.

Di seguito le note della Dire su Shipping and the law.

 

(DIRE) Napoli, 26 ott. – L’impatto economico delle crociere in Europa e’ di 17 miliardi di euro, una cifra che vede la ricaduta maggiore sull’Italia, dove il peso del settore sul suo Pil tocca quota 4 miliardi di euro. Nel 2015 30 milioni di crocieristi hanno navigato nel Mediterraneo e di questi la quota piu’ consistente, undici milioni, ha scelto di fare tappa in Italia. Sono questi alcuni dei dati emersi oggi nel corso della seconda e ultima giornata della VII edizione di Shipping and the Law, in corso a Napoli, organizzato da Francesco Saverio Lauro.
In primo piano, nella sessione di apertura, c’e’ stato infatti il mercato crocieristico con la partecipazione delle tre maggiori compagnie che operano nel Mediterraneo: Msc, Costa e Royal Carribean. “Il Mediterraneo – ha spiegato Leonardo Massa, country manager per l’Italia di Msc – e’ l’area di core business per noi e infatti la nuova ammiraglia Msc Meraviglia viaggera’ proprio qui dal giugno 2017 con le sue crociere di sette giorni. Siamo sempre attenti agli eventi geopolitici che spesso ci costringono a variare le rotte, ma siamo anche pronti ad accettare nuove sfide, come quella che dal 2017 ci portera’ a Saranda, in Albania”. Tra i temi emersi anche la correlazione diretta, espressa attraverso i dati di Banca d’Italia, tra dotazione infrastrutturale degli scali e movimentazione dei passeggeri delle crociere, un tema che ha spostato il confronto anche sul porto di Napoli che nel 2017 dovrebbe perdere 300mila crocieristi: “L’Italia – ha sottolineato infatti Ana Karina Santini, manager per lo sviluppo dei porti del Med di Royal Carribean – è un asset strategico per la nostra compagnia, ma temiamo le dinamiche difficili della catena di soggetti coinvolti nei luoghi su cui investiamo. Nel Mediterraneo il settore cresce ma devono crescere anche le infrastrutture e i porti per poter accogliere i turisti, per questo abbiamo bisogno di un interlocutore valido e deciso che abbia iter sicuri, tempi certi”. Un’esigenza a cui ha risposto Ivano Russo, del ministero delle Infrastrutture: “Con la riforma che stiamo attuando – ha spiegato – non avremo piu’ 24 porti che vanno in giro per il mondo a presentare offerte risibili agli occhi dei grandi operatori internazionali di merci e passeggeri, ma potremo competere meglio in un quadro di coordinamento nazionale. Stiamo lavorando anche sulle infrastrutture, come a Palermo, dove dopo vent’anni abbiamo posto le precondizioni per costruire il terminal crociere, ma anche a Civitavecchia dove il mese prossimo partono i lavori per il nuovo terminal e lavoriamo anche per migliorare i porti di Livorno e La Spezia, senza dimenticare le nuove destinazioni: nel 2017 anche Taranto avrà i primi attracchi di crociere”.
Una delle prospettive per Napoli potrebbe essere anche quella di “proseguire il lavoro iniziato alla fine degli anni ’90 – ha spiegato Francesco Saverio Lauro – quando da presidente dell’autorita’ portuale aprii la zona del Beverello alla citta’, aprimmo la darsena Borbonica e iniziammo i lavori sul molo San Vincenzo per creare un approdo per grandi yachts e piccole navi da crociera. Il lavoro che avviai doveva proseguire anche con le indicazioni di Stefano Boeri comprendeva anche attivita’ ricreative e per il tempo libero che avrebbero vivacizzato l’area portuale turistico-passeggeri sita ad occidente del porto per 16 ore al giorno e che potrebbe essere ripreso perche’ lo scalo sia sempre piu’ strettamente legato alla citta’”.
E la necessita’ di un rapporto piu’ stretto con le citta’-scalo e’ stato sottolineato anche da Massimo Brancaleoni, vicepresidente di Costa Crociere: “La misura del valore dell’impatto delle crociere su un territorio non si misura solo in scali, ci sono margini enormi da sfruttare su quanto spendono i turisti una volta sbarcati. Per questo abbiamo sviluppato partenership come quella di Napoli con il Museo di Capodimonte. Napoli deve pero’ ancora arricchire il bouquet delle esperienze da proporre ai crocieristi”. Sul tema, l’assessore al mare del Comune di Napoli Daniela Villani ha lanciato l’idea di “un tavolo tra l’amministrazione comunale e gli operatori delle crociere e gli altri attori coinvolti per un’offerta sempre migliore. Penso allo scalo come una prima vetrina di Napoli, coinvolgendo le nostre eccellenze come ad esempio gli artigiani di San Gregorio Armeno, sia alla stazione Marittima che ai vicini giardini di Molosiglio”.
La seconda giornata di Shipping and the Law ha poi preso in esame anche le trasformazioni tecnologiche in atto nel confronto su “Shipping e Big Data in the Era of Digitalization”, che ha trattato del crescente uso della gestione di dati digitali e analisi delle prestazioni a distanza, con particolare riferimento alla sicurezza informatica e alla proprieta’ dei dati nello shipping. Presieduta dall’esperto del settore Philippe Holthof e dal presidente di ATENA-Associazione Italiana di Tecnica Navale Alberto Moroso, vedrà gli interventi di Carmelo Cartalemi, Senior Engine Portfolio Manager di Winterthur Gas & Diesel, e Mikael Sandberg, Wärtsilä Digitalization Team Member e, tra i panelist: il CEO LGR di Navigazione Leonardo Rondinella, il CEO di Perseveranza SpA di Navigazione Umberto D’Amato;Marcel van Haaren, Senior Sales Manager di Alfa Laval Exhaust Gas Cleaning; Luigi Abbruzzese, Innovation Manager IEMLab e Alessandro Pescetto, Sector Manager Marine Software Solutions and Ship Performance Monitoring di Rina SpA. I lavori della mattinata sono terminati con la sessione “Looking to the Future”, presieduta dal presidente del Gruppo Giovani Armatori di Confitarma Andrea Garolla di Bard. Alla discussione sulle prospettive dello shipping e le sfide nel futuro per le nuove generazioni di armatori hanno partecipato: il decano degli armatori italiani Peppino D’Amato, presidente diPerseveranza SpA di Navigazione; Giacomo Gavarone, commercial manager di Rimorchiatori Riuniti S.p.A; Lorenzo Matacena di Caronte & Tourist; Yannis Triphillis.
I lavori si concludono con una mock mediation e una mock arbitration, ovvero la simulazione di una mediazione e di un arbitrato marittimo, con un collegio arbitrale d’eccezione di cui faranno parte il presidente della LMAA-London Maritime Arbitrators’ Association Clive Aston e il suo past president Christopher Moss e il noto solicitor londinese Peter Jago, partner MFB, mentre il ruolo di mediator sara’ interpretato da Jonathan Lux, mediatore di Stone Chambers.
Le parti interpretate da Leonardo Rondinella, CEO di LGR di Navigazione e Yannis Triphillis, membro del comitato esecutivo Hellenic Chamber of Shipping Lawyers e saranno assisitite dagli avvocati David Pitlarge di Hill Dickinson LLP e dall’ avvocato Francesco S. Lauro, Studio Legale Lauro.

All About Shipping.co.uk – Shipping & The Law 2015 debates the industry’s role in ‘Brave New World’

SHIPPING AND THE LAW 2015 NAPLES FM ABOVE...

Naples, 25 October 2015. Experts from Italy and around the world gathered in Naples on October 15 and 16 to debate the most pressing issues affecting the shipping industry today. From Mediterranean migration and regulation to finance and risk management, the conference saw two days of unique peer-to-peer interaction.

The event also considered the future of shipping – in both Western and Eastern markets – as well as immediate prospects, recent legal developments and what the future holds for the next generation.

Keynote speakers considered how shipping must respond to the changes acting upon it, both structural or external.

IMO Secretary-General Emeritus Efthimios Mitropoulos acknowledged the current challenges but predicted that once these had passed, “shipping will, like the mystical phoenix, arise from its ashes anew”.

Måns Jacobsson, former director of the IOPC Funds discussed the implementation of international shipping treaties and warned that uniformity has yet to be achieved, despite the industry’s desire for it.

Mediterranean migration was never far from the agenda and discussed by numerous speakers including Diletta Lauro and professor Roberto D’Alimonte. Confitarma President Emanuele Grimaldi rejected the concept of compensation for owners forced to divert for rescue “shipping cannot be a substitute for a proper search and rescue effort as this implies merchant shipping is a permanent part of a solution, which it cannot be”.

Conference organiser Francesco Lauro suggested the concept of a ‘White Knight’ fund for the depressed dry bulk and container markets. Prosperous owners could he said, extend a helping hand to struggling companies in return for a stake with high upside potential.

Held for the first time over two full days, Shipping & The Law 2015 also included sessions on ship finance, law, insurance, technology and innovation and future trends. Other notable speakers included ECSA President Thomas Rehder, SSA President Esben Poulsson, ICS Vice Chairman John C Lyras and RINA CEO Ugo Salerno.

John Lyras was critical of a regulatory regime that enacted laws before the technology was in place to implement them. Regulation should be global or not apply at all, he maintained, saying that West “is shooting itself in the foot, so to speak, by continuing to adopt them on a unilateral basis”.

Shipping & The Law brings together some of the most notable personalities of the industry from ship owning, shipbuilding, finance and insurance and other maritime experts.

Among the personalities who participating this year were Lorenzo Banchero, Giuseppe Bottiglieri, Peppino D’Amato, Federico Deodato, Mauro Iguera, Roberto Martinoli, George Tsavliris, Mario Mattioli and John Xylas.

The Conference was held in the octagonal chapel of Pio Monte della Misericordia where delegates admired ‘The Seven Acts of Mercy’, one of the most magnificent masterpieces of the Italian painter Michelangelo Merisi Da Caravaggio.

Art Historian John T Spike presented a commentary on the painting, alluding to its central theme of ministering to the needs of others. This allegory of charity he said, was still relevant to an era of mass migration by people fleeing conflict.

About Studio Legale Lauro
Established in 1993, Studio Legale Lauro has offices in Naples and in Rome and offers a wide range of legal services in Maritime, Commercial and International Law matters. Its lawyers provide specialised assistance in Shipping, Transportation, Commercial, Corporate, Banking, Insurance, Construction and Bankruptcy law, whether in an advisory capacity or as counsel in litigation proceedings in Italian courts and arbitration tribunals. Through its work with leading Italian and foreign shipowners, banks and financial lenders, Studio Legale Lauro has developed significant expertise in Mergers & Acquisitions, in Partnership and Joint Venture Agreements, and in various types of Financing Transactions. It also regularly acts on behalf of Shipowners, P&I Clubs, Underwriters, Charterers, Traders, Logistic Operators, Ship-Builders, Port and Infrastructure Builders, Banks and generally for maritime and commercial clients worldwide.

Link: http://www.allaboutshipping.co.uk/2015/10/25/shipping-the-law-2015-debates-the-industrys-role-in-brave-new-world/

The Meditelegraph – Lauro: «Dallo shipping italiano contributo ad Europa meno chiusa»

Lauro: «Dallo shipping italiano contributo ad Europa meno chiusa»

Napoli – «Le compagnie italiane negli ultimi anni sono state impegnate a rimodernare le flotte, mantenendo un elevatissimo standard sul mercato mondiale. I porti italiani, invece, sono più lenti».

foto

Napoli – «Lo shipping ha per sua natura una vocazione internazionale. Da un Paese forte nel settore come il nostro può arrivare un contributo anche all’Europa perché sia meno isolata e chiusa in se stessa». Così Francesco S. Lauro ha sottolineato uno degli aspetti più interessanti dell’edizione 2015 di Shipping and the Law 2015, l’analisi non solo economica ma anche geopolitica dello scenario internazionale in cui si muovono gli armatori e il mondo del trasporto commerciale via mare.

La giornata si è conclusa con un confronto con Manuel Grimaldi, Roberto D’Alimonte, Umberto Ranieri e armatori provenienti da tutto il mondo sui temi dell’emergenza migratoria, dell’ambiente e sugli scenari mondiali. L’appuntamento annuale a Napoli, ha sottolineato Lauro, «è fondamentale – ha detto – visto che la situazione internazionale riguarda molto da vicino le compagnie italiane che negli ultimi anni sono state impegnate a rimodernare le flotte, mantenendo un elevatissimo standard sul mercato mondiale. I porti italiani, invece, per pastoie burocratiche, sono più lenti ad adeguarsi alle novità». E proprio su Napoli si è soffermato Umberto Ranieri, presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa, che a proposito del flop del progetto di rilancio del porto di Napoli, con la perdita di 150 milioni di fondi Europei, ha commentato: «È un fatto inaudito che reca con sé delle responsabilità enormi delle classi dirigenti locali. È un brutto segnale per Napoli e per il nostro Paese, spero che se ne possa venire fuori il più presto possibile».

The Meditelegraph – Grimaldi: «Italia colmi gap infrastrutture»

SHIPOWNERS

Grimaldi: «Italia colmi gap infrastrutture»

Napoli – Il presidente di Confitarma: «I porti sono grande opportunità per un paese che importa tutte le materie prime ed esporta prodotti finiti».
OTTOBRE 16, 2015

Napoli – «La nostra economia è l’ottava del mondo, mentre secondo studi molto accurati siamo al 55mo posto al mondo dal punto di vista infrastrutturale. Questo gap va colmato». Lo ha detto Manuel Grimaldi, presidente di Confitarma, a margine della seconda giornata diShipping and the Law a Napoli. Grimaldi, che è intervenuto sul tema “Shipping in the world we’re in”, ha sottolineato che «I porti sono grande opportunità per un paese che importa tutte le materie prime ed esporta prodotti finiti».

Parlando a Napoli, Grimaldi ha fatto cenno anche alla notizia della perdita di 150 milioni di euro di fondi europei sul programma 2007-2013 per il porto. «Ce lo aspettavamo – ha detto – perché è molto difficile durante queste stagioni di commissari straordinari poter fare una politica di lungo periodo. Ci vuole un presidente dell’autorità portuale che abbia di fronte un orizzonte per fare investimenti. I soldi sono importanti ma bisogna anche capire bene come spenderli, se non si spendono bene, meglio non spenderli, di cattedrali nel deserto l’Italia è piena».

Shipping News Daily – Shipping & The Law 2015 debates the industry’s role in ‘Brave New World’, Hellenic Shipping News Worldwide

Shipping & The Law 2015 debates the industry’s role in ‘Brave New World’ – Hellenic Shipping News Worldwide


Hellenic Shipping News Worldwide

Shipping & The Law 2015 debates the industry’s role in ‘Brave New World’
Hellenic Shipping News Worldwide
Experts from Italy and around the world gathered in Naples on October 15 and 16 to debate the most pressing issues affecting the shipping industry today. From Mediterranean migration and regulation to finance and risk management, the conference saw two …
Read 
Link: http://shippingnewsdaily.com/containers/shipping-law-2015-debates-industrys-role-brave-new-world-hellenic-shipping-news-worldwide

Primomagazine – Shipping and the Law V edizione

PRIMOMAGAZINE Shipping and the Law – V edizione

Shipping and the Law – V edizione

Si è tenuta ieri a Napoli la quinta edizione della conferenza Shipping and the Law, che riunisce da cinque anni a Napoli alcuni tra i maggiori attori del mondo dello shipping, della finanza e di altre attività legate all’industria marittima internazionale, che si confrontano in occasione di questo appuntamento sui temi più caldi legati a questo settore nella città in cui è concentrato più della metà dell’armamento italiano.

L’organizzatore dell’evento, Francesco Saverio Lauro, avvocato marittimista già presidente dell’Autorità Portuale di Napoli, ha dichiarato:

 “L’ industria armatoriale si trova oggi a un bivio: da una parte l’elevato costo del petrolio e le nuove norme ambientali richiedono massicci investimenti in nuove tecnologie e design, dall’altra le fonti tradizionali di finanziamento sembrano essersi inaridite, tenuto conto del mercato dei noli che non accenna ad uscire da una crisi che dura da molti anni. Il principale fil rouge che tiene insieme nei nostri due giorni di dibattito è costituito proprio dal confronto tra gli armatori che vedono i raid degli investitori finanziari come un mostro onnivoro e coloro che invece hanno inteso fare i conti con il fenomeno e cavalcarne le opportunità.”

 All’iniziativa, che ha previsto delle sessioni di lavoro e un elenco di interventi molto fitto su temi economici, geopolitici, finanziari, legali e assicurativi, sono intervenuti come relatori e partecipanti alle tavole rotonde alcuni tra i massimi esponenti dell’industria armatoriale, della cantieristica, della finanza, del mondo assicurativo e bancario, oltre ad avvocati, giuristi e arbitri internazionali marittimi provenienti da tutto il mondo.

L’abituale conferenza svoltasi nel giorno 8 è stata inoltre preceduta il giorno 7 da un premiere workshop sul tema delle Eco-ships (econavi), organizzato assieme al Gruppo Giovani Armatori di Confitarma e all’Associazione italiana di Tecnica Navale, con il supporto del costruttore finlandese di motori Wärtsilä.

Tra gli oltre 200 industry leader che sono intervenuti: Emanuele Grimaldi, presidente di Confitarma e amministratore delegato del primo gruppo armatoriale italiano con una flotta di oltre cento navi; John Lyras, membro del board e già presidente delle associazioni degli armatori europei e greci; Jeffrey Pribor, responsabile mondiale degli investimenti marittimi di Jefferies LLC, la principale banca d’investimenti nel settore dello shipping; John Wiik, CEO del Norwegian Hull Club, il più grande assicuratore mondiale; Richard Fulford-Smith, amministratore delegato di RS Platou, una delle più grandi società di brokeraggio.