Moby, respinta l’istanza di fallimento pronta l’azione giudiziaria per i danni

 

La Moby è solida, rigettata la richiesta di fallimento. Una breve del Gruppo Onorato armatori inforna che «Il Tribunale di Milano, con decreto depositato oggi (ieri ndr), in accoglimento delle difese di Moby S.p.A. ha dichiarato l’infondatezza di quanto sostenuto da alcuni bondholders ed ha respinto l’istanza di fallimento presentata da questi ultimi, che sono stati anche condannati al pagamento delle spese giudiziarie». Pretesa infondata, dunque. Una decisione che apre la porte ad eventuali azioni di risarcimento tant’è che il Gruppo che fa capo all’armatore Vincenzo Onorato aggiunge anche che «Moby sta valutando la proposizione di un’azione giudiziaria nei confronti di Sound Point e degli altri fondi speculativi ricorrenti per ottenere il risarcimento dei danni causati dalla loro azione».

 

LE TAPPE
Come si ricorderà tutto nasce qualche settimana fa quando i possessori di un bond da 300 milioni di Moby, con scadenza 2023, hanno presentato l’istanza di fallimento di Moby al Tribunale di Milano. L’azione avrebbe preso le mosse dalla cessione di due navi di Moby con il contestuale acquisto di altre due unità dall’armatore danese. Una operazione valutata negativamente dai fondi perché ritenuta mirata ad incassare in quanto sono state vendute la Wonder e la Aki, rispettivamente costruite nel 2001 e del 2005, mentre quelle acquistate, King Seaways e Princess Seaways sono state costruite rispettivamente nel 1987 e 1986. La reazione di Vincenzo Onorato fu subito dirompente: «Onorato Armatori e sotto attacco – disse – da parte di fondi speculativi, con sede in paradisi fiscali, che mirano ad attaccare il patrimonio dell’azienda il cui valore supera il miliardo di euro. La Compagnia e sana e solida e, come già comunicato agli investitori, i conti di quest’anno mostrano pressoché il raddoppio dei risultati dello scorso anno. Abbiamo sempre pagato con regolarità i nostri impegni nei confronti delle banche e degli investitori».
CONFITARMA
La vicenda Moby, comunque, invita ad un ripensamento dai rapporti tra fondi di investimento e armamento. Un tema che il presidente di Confitarma, Mario Mattioli ha ripreso ieri nel suo intervento al meeting internazionale Shipping and tue Law organizzato a Napoli, per il decimo anno consecutivo, dall’avvocato Francesco Saverio Lauro. Il presidente Mattioli ha innanzitutto sottolineato che «occorre risolvere quelle delicate situazioni finanziarie che si sono venute a creare attraverso nuova capacita di finanziamento per le imprese armatoriali, con soluzioni innovative per risolvere i crediti incagliati». E proprio per questo secondo il ragionamento del presidente di Confitarma, e necessario un dialogo continuo anche con quelle realtà in grande crescita nel panorama nazionale e internazionale, che rappresentano fonti alternative al finanziamento bancario. «Lo stiamo facendo – ha sottolineato – attraverso tavoli ad hoc che mirano a evitare fenomeni speculativi promuovendo invece percorsi virtuosi di alleanza e collaborazione e guardando al ripristino, alla continuità e allo sviluppo sul territorio delle nostre aziende. A questo proposito, crediamo fermamente che il governo debba intervenire con modelli ad hoc, collaborando con banche e fondi di investimento, garantendo un migliore rating del pacchetto e riducendo i costi del finanziamento». Infine, il presidente di Confitarma si e soffermato sull’esigenza di far comprendere a tutti – istituzioni politiche, attori finanziari, produttori del settore, consumatori – l’importanza del sistema marittimo e, in primo luogo, della rete di trasporto marittimo che collega le economie dei Paesi. «Confitarma, grazie a un grande carico di esperienza e abilità, e un think tank vitale, collezionista di idee, luogo di lavoro per fatti e azioni e per creare opportunità di incontro, analisi e confronto. E la casa comune degli armatori italiani, il centro del cluster marittimo italiano».

Link: https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/moby_respinta_l_istanza_di_fallimento_pronta_l_azione_giudiziaria_per_i_danni-4787922.html

«Shipping and the law»: a Napoli armatori di tutto il mondo a confronto

 

«Il futuro è adesso». E’ questo il tema su cui  gli armatori di tutto il mondo e i vertici delle associazioni internazionali della categoria si confronteranno in occasione della nona edizione di “Shipping and the Law”, la due giorni di convegno organizzata dall’avvocato marittimista Francesco Saverio Lauro, che ha preso il via stamattina nel complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore.

 

Ad aprire i lavori l’intervento del presidente della Camera Roberto Fico, per il quale la priorità per il settore della navigazione commerciale «è definire una strategia organica per lo sviluppo dell’economia blu in Italia, che sappia combinare le esigenze del trasporto merci e passeggeri e della cantieristica con quelle del turismo, della pesca e delle attività connesse». Per la terza carica dello Stato bisogna «evitare gli errori del passato di cui purtroppo il golfo di Napoli mostra in modo esemplare le ferite, con intere aree, per secoli decantate da poeti e viaggiatori, oggi degradate o inaccessibili».

Per Fico occorre poi colmare il gap infrastrutturale che i porti italiani e in generale la rete di trasporti ad essi connessa registrano rispetto al resto dell’Europa e affrontare il tema delle emissioni nel trasporto marittimo, del riciclaggio delle navi ed in generale dell’inquinamento dell’ambiente marino. «Sono certo che in questa ottica di sistema la nostra città, il nostro Paese – ha concluso il numero uno della Camera –  l’Europa potranno valorizzare il legame inscindibile che hanno storicamente con il mare, quale fonte di benessere economico e sociale diffuso e luogo di incontro di culture e popoli».

Al centro del dibattito di quest’anno l’accelerazione e le sfide poste ai traffici marittimi dal tumultuoso sviluppo di tecnologie avveniristiche e le sempre più stringenti regole internazionali sulle emissioni delle navi, che chiamano gli armatori a nuove sfide e investimenti: restano infatti soltanto un anno e pochi mesi di tempo per adeguare le flotte, e i vertici mondiali degli armatori faranno dunque il punto della situazione in questa occasione a Napoli.

«Le novità non riguardano solo l’ambiente e le nuove normative, ma soprattutto una serie di fenomeni geopolitici che riguardano i traffici, il protezionismo e la sospetta fine del multilateralismo, che possono chiaramente cambiare lo scenario e costringere imprenditori, istituzioni e governi a fare delle scelte rischiose – ha sottolineato Francesco Saverio Lauro, avvocato marittimista organizzatore del convegno – L’unico modo di recitare un ruolo utile è quello di fare queste scelte dettate dal coraggio e dalla ragione per fare in modo che ognuno faccia la sua parte».

Tra i partecipanti alla conferenza figurano i vertici dell’industria marittima internazionale e italiana, come il presidente dell’Associazione Europea degli Armatori (Ecsa) Panos Laskaridis, il vicepresidente dell’International Chamber ofShipping Emanuele Grimaldi, il presidente emerito Ecsa e degli armatori greci John C. Lyras, il presidente di Confitarma Mario Mattioli ma anche esperti come Leo Drollas, direttore del think tank dell’ ex ministro del petrolio saudita sceicco Yamani o Fredrick Kenney, in rappresentanza della Organizzazione Marittima Internazionale dell’ ONU, l’amministratore Delegato del RINA Ugo Salerno e Lorenzo Matacena di Catour, che parlerà del suo nuovo traghetto alimentato a gas.

Link: https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/shipping_and_the_law_napoli_armatori_di_tutto_mondo_confronto_sulle_sfide_futuro-4040893.html

IL MATTINO – Smoking, arte e bollicine per il gala di Shipping and the Law

Smoking e suggestioni per gli ospiti del gala di Shipping and the Law, il meeting annuale organizzato dallo studio legale Lauro e dedicato ad armatori, avvocati, banchieri, gestori di fondi d’investimento, broker ed operatori del settore marittimo di tutto il mondo.

Accolti da Francesco Saverio Lauro nella cornice della Certosa, infatti, gli ospiti della due giorni si sono rilassati nel corso della visita privata al museo dove un cantante vestito da monaco certosino ha proposto una selezione di canti gregoriani manifestandosi  a sorpresa in costume al cospetto dei quadri di Ribera, Reni e Caracciolo accompagnato dalla musica coordinata dal maestro Luigi Grima così come il quartetto d’archi che si è esibito durante la cena terminata con tammurriata e pizzica dei Metropolitan Folk.

Un happening insolito insomma quello ideato da Rusy Fusillo per i big del mare immortalati dagli scatti di Paola Tufo, che ha visto protagonisti Andrea Garolla, il presidente della commissione dell’arbitrato GB Clive Aston, Arturo Capasso, Giorgio Celiani e Mariella Cimmino, Anna Sommella, Angelo Scorza, Daniela Condemi, Umberto e Maria Rosa Masucci, il segretario generale dell’International Maritime Organization Eftthimios Mitropoulos, Pierluigi Zagari, Fabrizio Vettosi, Leo Drollas, Ugo Salerno.

Link: http://www.ilmattino.it/napolismart/party/smoking_arte_bollicine_gala_di_shipping_and_the_law-2059950.html

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