AMBIENTE E INNOVAZIONI TECNOLOGICHE, FORMAZIONE E OCCUPAZIONE FINANZA E COMUNICAZIONE MARIO MATTIOLI A SHIPPING AND THE LAW

 

Roma-Di fronte ai vertici delle organizzazioni mondiali ed europee degli armatori, nonché ai rappresentanti delle istituzioni, esperti di shipping e di finanza riuniti a Napoli per la X dizione di Shipping and the Law, il 9 ottobre Mario Mattioli ha parlato di ciò che Confitarma ha fatto e sta facendo “consapevole della forza di una categoria che da sempre è in grado di affrontare le sfide del mercato globale”.

“Grazie al Registro Internazionale, fortemente voluto e difeso da Confitarma, -ha affermato il Presidente Mattioli – la flotta mercantile italiana è cresciuta in quantità e in qualità. Con la flotta è cresciuto tutto il cluster marittimo che ha raggiunto posizioni di leadership nella cantieristica, nella nautica da diporto, e nella portualità”.  Grazie ad una flotta competitiva gli armatori italiani hanno investito e continuano ad investire per rendere le loro navi sempre più sicure ed ecologiche.

“L’armamento italiano è fortemente coinvolto nelle iniziative globali per ottenere una significativa riduzione delle emissioni di CO2, fissata in sede IMO per il 2050 al 50% rispetto ai livelli del 2008. Stiamo poi già utilizzando fonti energetiche a “zero emissioni”, in particolare quando sono ormeggiate nei porti, con navi sempre più verdi”. Anche l’occupazione marittima italiana è stata favorita dal Registro Internazionale e per promuovere le carriere marittime Confitarma sta dando da anni notevole impulso alla formazione delle nuove generazioni, attraverso la partecipazione e il sostegno ad attività e progetti formativi per il mare e per la terra, partendo sempre dalle concrete esigenze delle aziende per definire i programmi e strutturare i corsi al fine di avvicinare domanda e offerta di lavoro.

Sul fronte dei rapporti con il mondo della finanza, secondo il Presidente Mattioli occorre risolvere quelle delicate situazioni finanziarie che si sono venute a creare attraverso nuova capacità di finanziamento per le imprese armatoriali, con soluzioni innovative per risolvere i crediti incagliati. Ed è anche necessario un dialogo continuo anche con quelle realtà in grande crescita nel panorama nazionale e internazionale, che rappresentano fonti alternative al finanziamento bancario. “Lo stiamo facendo attraverso tavoli ad hoc che mirano a evitare fenomeni speculativi promovendo invece percorsi virtuosi di alleanza e collaborazione e guardando al ripristino, alla continuità e allo sviluppo sul territorio delle nostre aziende.

A questo proposito, crediamo fermamente che il governo debba intervenire con modelli ad hoc, collaborando con banche e fondi di investimento, garantendo un migliore rating del pacchetto e riducendo i costi del finanziamento”. Infine, il Presidente di Confitarma si è soffermato sull’esigenza di far comprendere a tutti – istituzioni politiche, attori finanziari, produttori del settore, consumatori – l’importanza del sistema marittimo e, in primo luogo, della rete di trasporto marittimo che collega le economie dei Paesi. “Confitarma, grazie a un grande carico di esperienza e abilità, è un think tank vitale, collezionista di idee, luogo di lavoro per fatti e azioni e per creare opportunità di incontro, analisi e confronto. È la casa comune degli armatori italiani, il centro del cluster marittimo italiano”.

Link: http://www.ilnautilus.it/porti/2019-10-09/ambiente-e-innovazioni-tecnologiche-formazione-e-occupazione-finanza-e-comunicazione-mario-mattioli-a-shipping-and-the-law_68287/

Il Nautilius – Grimaldi: “Gap infrastrutturale dei porti italiani va colmato”

Scritto da RedazioneItalia

NAPOLI – “La nostra economia è l’ottava del mondo, mentre secondo studi molto accurati siamo al 55esimo posto al mondo dal punto di vista infrastrutturale. Questo gap va colmato”. Lo ha detto Manuel Grimaldi, presidente di Confitarma, a margine della seconda giornata di Shipping and the Law” a Napoli.

Grimaldi, che oggi è intervenuto sul tema “Shipping in the world we’re in”, ha sottolineato che “i porti sono grande opportunità per un paese che importa tutte le materie prime ed esporta prodotti finiti”. Parlando a Napoli, Grimaldi ha fatto cenno anche alla notizia della perdita di 150 milioni di euro di fondi europei sul programma 2007-2013 per il porto.

“Ce lo aspettavamo – ha detto – perché è molto difficile durante queste stagioni di commissari straordinari poter fare una politica di lungo periodo. Ci vuole un presidente dell’autorità portuale che abbia di fronte un orizzonte per fare investimenti. I soldi sono importanti ma bisogna anche capire bene come spenderli, se non si spendono bene, meglio non spenderli, di cattedrali nel deserto l’Italia è piena”.

Link: http://www.ilnautilus.it/news/2015-10-17/grimaldi-%E2%80%9Cgap-infrastrutturale-dei-porti-italiani-va-colmato%E2%80%9D_33348/

Il Nautilius – Porto di Napoli: Lauro lancia l’idea di una rete del mare per progetti innovativi

Porto di Napoli: Lauro lancia l’idea di una rete del mare per progetti innovativi

“Le aziende di navigazione devono mettersi insieme per essere più forti sul mercato e presentare progetti di sviluppo alle istituzioni”. Lo ha detto Salvatore Lauro, presidente della Lauro spa che oggi presenterà nell’ambito del convegno Shipping and the Law a Napoli il “progetto della Rete del mare – spiega Lauro – che vediamo possa essere una occasione di sviluppo per il Mezzogiorno”.

La rete, dice Lauro, “mette insieme le società di navigazione e i relativi fornitori,che uniscono gli sforzi per fare sistema e innovazione su molti aspetti, penso ad esempio ai nuovi sistemi per la pulizia delle carene, per ottenere migliori performance dalle navi. Si crea un sistema che in Nord Europa già esiste mentre da da noi ognuno pensa al suo giardinetto. È un problema culturale che vogliamo cambiare attraverso questo progetto”.

Alla rete partecipano già 28 aziende tra cui, prosegue Lauro, “i nostri Laziomar, Alilauro, Firemar che coprono le isole minori ma ci sono anche molti cantieri navali napoletani e ci assiste il collegio dei commercialisti. Attraverso questa rete presenteremo un progetto innovativo alla Regione Campania anche per incidere sulla programmazione dei prossimi fondi Europei che con Horizon 2020 premia le idee innovative”.

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