IL VELINO: Economia, Gli armatori tra protezionismo e riduzione emissioni: a Napoli due giorni sul futuro del commercio marittimo mondiale

Il presidente dell’International Chamber of Shipping Esben Poulsson, organizzazione mondiale degli armatori, il numero uno dell’associazione degli armatori europei Panos Laskaridis, il presidente di Confitarma Emanuele Grimaldi e il suo successore designato Mario Mattioli. Sono alcuni tra i nomi nel ricco elenco delle figure di primo piano che si ritroveranno a Napoli, al Teatrino di Corte di Palazzo Reale, per la VIII edizione della conferenza “Shipping and the Law”, in programma il 12 e 13 ottobre.  Organizzata dall’avvocato marittimista Francesco S. Lauro, la conferenza vedrà i relatori discutere su alcuni dei grandi temi dell’economia e della politica mondiale a partire dalla prima tavola rotonda “Avanti tutta nell’era dell’incertezza”. In primo piano i turbolenti scenari finanziari, la crescita massiccia della Cina e delle economie dell’Estremo Oriente, Trump, la Brexit, la nascita di nuovi partiti politici e l’avanzata di un nuovo protezionismo.  La due giorni di Shipping and the Law ospita anche quest’anno un variegato elenco di figure di spicco provenienti da tutto il mondo, come l’autrice della legge britannica sul riscaldamento climatico e membro della Camera dei Lord baronessa Bryony Worthington, Leo Drollas, direttore del think tank dello Sceicco Yamani, già ministro del petrolio saudita, e il politologo della Luiss e di Stanford Roberto D’Alimonte. I lavori della conferenza si concluderanno con la sessione “Better Vessels for a Better world” in cui Lorenzo Matacena di Caronte & Tourist parlerà delle nuove norme ambientali che entreranno in vigore a livello internazionale nel triennio 2018-2020 e dei progetti di propulsione a gas, tema quest’ultimo che sarà ripreso da Volkmar Galke della svizzera WinDG. Tra gli altri speaker della sessione: Diego Sabatini di Tefin presenterà un nuovo sistema per prevenire gli incendi sui traghetti, come quello del tragico caso della Norman Atlantic. Matteo Natali di Wärtsilä introdurrà il tema della nuova era della digitalizzazione nell’industria marittima mentre Franco Porcellacchia, dirigente di Ecospray e del primo gruppo crocieristico mondiale Carnival, parlerà delle moderne tecnologie per la riduzione delle emissioni.  “L’appuntamento di Shipping and the Law – spiega Francesco Saverio Lauro – è diventato un classico nell’agenda dei protagonisti del mondo marittimo internazionale. Essi ormai amano ritrovarsi a Napoli, capitale dell’armamento italiano e per questi due giorni al tempo stesso centro del Mediterraneo e della scena marittima internazionale, per riunirsi in luoghi carichi di memorie storiche e colmi di tesori artistici, confrontandosi sui grandi temi e sulle prospettive macroeconomiche e di settore. In un’epoca di grandi cambiamenti, opportunità ma anche enormi rischi, non c’è dubbio che interessanti idee, proposte e forse anche qualche provocazione emergeranno dal dibattito tra portatori di interessi e visioni a volte contrapposte ma accomunate dalla tensione verso una crescita sostenibile per cui lo Shipping va visto non come problema ma come una soluzione”.

Link: http://www.ilvelino.it/it/article/2017/10/05/economia-gli-armatori-tra-protezionismo-e-riduzione-emissioni-a-napoli/82977910-3109-4610-a861-22722d80ee09/

Napoli, partita la settima edizione di Shipping and the Law: due giorni tra armatori, banchieri ed esperti di finanza

il-velino

L’iniziativa, ideata e organizzata da Francesco S. Lauro, è ormai appuntamento atteso nel panorama internazionale del settore

 

Napoli, 17:01 – 25 ottobre 2016 (AGV NEWS) – Oltre 200 tra armatori, avvocati marittimisti, banchieri, gestori di fondi di investimento, broker e altri operatori del settore marittimo provenienti da tutto il mondo sono da poggi riniti all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli per la VII edizione di Shipping and the Law, l’appuntamento annuale organizzato dallo Studio Legale Lauro, che proseguirà anche nella giornata di domani, mercoledì 26 ottobre- L’iniziativa, ideata e organizzata da Francesco S. Lauro, avvocato marittimista, è ormai diventato un appuntamento atteso nel panorama internazionale del settore per fare il punto sullo stato dell’arte della navigazione e dell’armamento e per guardare alle prospettive in termini economici, normativi e tecnologici. “Quest’anno tratteremo – spiega Lauro – due nuovi temi: l’uso dei big data nello shipping e tenteremo di delineare uno stato dell’arte dei mercati petroliferi, con esperti e operatori provenienti da tutto il mondo. Inoltre ci sarà una simulazione di arbitrato e mediazione interpretata da alcuni tra i più famosi arbitri, avvocati e mediatori internazionali. Un altro obiettivo “collaterale” di Shipping and the Law è anche quello di mettere in luce per gli ospiti internazionali le parti più suggestive di Napoli: quest’anno è la volta del bellissimo complesso monastico di Suor Orsola Benincasa, oggi università, di cui grazie al rettore Lucio D’Alessandro la manifestazione è ospite, e della Certosa di San Martino, in cui si svolge la serata di gala”. Tanti i partecipanti alla due giorni di conferenza: Emanuele Grimaldi, presidente di Confitarma e Esben Poulsson, presidente dell’Ics (International Chamber of Shipping). “Lo shipping – ha spiegato Poulsson – è un business globale e quindi per non creare svantaggi competitivi per gli armatori le regole devono essere il più possibile armonizzate a livello internazionale. L’Italia, da questo punto di vista, sconta delle regole specifiche che rendono per gli italiani più difficile la competizione”. Altro argomento di grande attualità affrontato oggi è quello delle emissioni di Co2, sulle quali, ha sottolineato Grimaldi: “Gli armatori sono gli imprenditori che hanno fatto di più per la riduzione delle emissioni di Co2. Basti pensare che il 90% di tutte le merci che si muovono nel mondo si muovono sulle navi tra container, bulker, tank, trasporti ro-ro, ma per emissioni di Co2 lo shipping pesa soltanto il 2,2%. Poi se nel mondo si decide di tassare le emissioni si faccia, ma questa tassazione deve avvenire per tutti i comparti del trasporto, non solamente per le navi”. Tra gli altri ospiti intervenuti spiccano Efthimios Mitropoulos, segretario generale emerito dell’Imo (l’Organizzazione Marittima dell’Onu); Paolo d’Amico, presidente dell’omonimo gruppo (Grimaldi e D’Amico sono rispettivamente il primo e il secondo armatore italiano); Emanuele Lauro, CEO del gruppo Scorpio quotato a New York sul Nasdaq e Stefano Messina, CEO del Gruppo Messina. A loro si aggiungono l’Ammiraglio di Squadra Donato Marzano, Comandante in capo della squadra navale della Marina Militare italiana, e Juan Riva, CEO di Suardiaz Group e già presidente dell’ECSA (l’associazione europea delle organizzazioni armatoriali).

Link: http://www.ilvelino.it/it/article/2016/10/25/napoli-partita-la-settima-edizione-di-shipping-and-the-law-due-giorni-/2bb34905-761e-4de6-a128-06be716f6dea/

Download PDF

IL VELINO – Porti, Mediterraneo ospita il 18,7% delle crociere del mondo. Napoli in calo

il-velino

 

Napoli, 08:45 – 26 ottobre 2016 (AGV NEWS)

L’impatto economico delle crociere in Europa è di 17 miliardi di euro, una cifra che vede la ricaduta maggiore sull’Italia, dove il peso del settore sul suo Pil tocca quota 4 miliardi di euro. Nel 2015 30 milioni di crocieristi hanno navigato nel Mediterraneo e di questi la quota più consistente, undici milioni, ha scelto di fare tappa in Italia. Sono questi alcuni dei dati emersi oggi nel corso della seconda e ultima giornata della VII edizione di Shipping and the Law, in corso a Napoli, organizzato da Francesco Saverio Lauro. In primo piano, nella sessione di apertura, c’è stato infatti il mercato crocieristico con la partecipazione delle tre maggiori compagnie che operano nel Mediterraneo: Msc, Costa e Royal Carribean. ” Siamo sempre attenti agli eventi geopolitici – ha spiegato Leonardo Massa, country manager per l’Italia di Msc – che spesso ci costringono a variare le rotte, ma siamo anche pronti ad accettare nuove sfide, come quella che dal 2017 ci porterà a Saranda, in Albania”. Tra i temi emersi anche la correlazione diretta, espressa attraverso i dati di Banca d’Italia, tra dotazione infrastrutturale degli scali e movimentazione dei passeggeri delle crociere, un tema che ha spostato il confronto anche sul porto di Napoli che nel 2017 dovrebbe perdere 300.000 crocieristi: “L’Italia – ha sottolineato infatti Karina Santini, manager per lo sviluppo dei porti del Med di Royal Carribean – è un asset strategico per la nostra compagnia, ma temiamo le dinamiche difficili della catena di soggetti coinvolti nei luoghi su cui investiamo. Nel Mediterraneo il settore cresce ma devono crescere anche le infrastrutture e i porti per poter accogliere i turisti, per questo abbiamo bisogno di un interlocutore valido e deciso che abbia iter sicuri, tempi certi”. Un’esigenza a cui ha risposto Ivano Russo, del Ministero delle infrastrutture: “Con la riforma che stiamo attuando – ha spiegato – non avremo più 24 porti che vanno in giro per il mondo a presentare offerte risibili agli occhi dei grandi operatori internazionali di merci e passeggeri, ma potremo competere meglio in un quadro di coordinamento nazionale. Stiamo lavorando anche sulle infrastrutture, come a Palermo, dove dopo vent’anni abbiamo posto le precondizioni per costruire il terminal crociere, ma anche a Civitavecchia dove il mese prossimo partono i lavori per il nuovo terminal e lavoriamo anche per migliorare i porti di Livorno e La Spezia, senza dimenticare le nuove destinazioni: nel 2017 anche Taranto avrà i primi attracchi di crociere”. Una delle prospettive per Napoli potrebbe essere anche quella di “proseguire il lavoro iniziato alla fine degli anni ’90 – ha spiegato Francesco Saverio Lauro – quando da presidente dell’autorità portuale aprii la zona del Beverello alla città, aprimmo la darsena Borbonica e iniziammo i lavori sul molo San Vincenzo per creare un approdo per grandi yachts e piccole navi da crociera. Il lavoro che avviai doveva proseguire anche con le indicazioni di Stefano Boeri comprendeva anche attività ricreative e per il tempo libero che avrebbero vivacizzato l’area portuale turistico-passeggeri sita ad occidente del porto per 16 ore al giorno e che potrebbe essere ripreso perché lo scalo sia sempre più strettamente legato alla città”. Sul tema, l’assessore al mare del Comune di Napoli Daniela Villani ha lanciato l’idea di “un tavolo tra l’amministrazione comunale e gli operatori delle crociere e gli altri attori coinvolti per un’offerta sempre migliore. Penso allo scalo come una prima vetrina di Napoli, coinvolgendo le nostre eccellenze come ad esempio gli artigiani di San Gregorio Armeno, sia alla stazione Marittima che ai vicini giardini di Molosiglio”. La seconda giornata di Shipping and the Law ha poi preso in esame anche le trasformazioni tecnologiche in atto nel confronto su “Shipping e Big Data in the Era of Digitalization”, che ha trattato del crescente uso della gestione di dati digitali e analisi delle prestazioni a distanza, con particolare riferimento alla sicurezza informatica e alla proprietà dei dati nello shipping. Presieduta dall’esperto del settore Philippe Holthof e dal presidente di ATENA-Associazione Italiana di Tecnica Navale Alberto Moroso, vedrà gli interventi di Carmelo Cartalemi, Senior Engine Portfolio Manager di Winterthur Gas & Diesel, e Mikael Sandberg, Wärtsilä Digitalization Team Member e, tra i panelist: il CEO LGR di Navigazione Leonardo Rondinella, il CEO di Perseveranza SpA di Navigazione Umberto D’Amato;Marcel van Haaren, Senior Sales Manager di Alfa Laval Exhaust Gas Cleaning; Luigi Abbruzzese, Innovation Manager IEMLab e Alessandro Pescetto, Sector Manager Marine Software Solutions and Ship Performance Monitoring di Rina SpA.

Link: http://www.ilvelino.it/it/article/2016/10/26/porti-mediterraneo-ospita-il-187-delle-crociere-del-mondo-napoli-in-ca/10d2d759-708a-4a7a-ab39-3e2821e93db1/

Download PDF

Napoli, Oltre 200 ospiti internazionali attesi per Shipping and the Law 2016

shipping_law

 

 

Napoli,  – 16 ore fa (AGV NEWS)

Salgono a oltre 200 tra armatori, avvocati marittimisti, banchieri, gestori di fondi di investimento, broker e altri operatori del settore marittimo provenienti da tutto il mondo i nomi di coloro che il 25 e 26 ottobre si daranno appuntamento a Napoli per la VII edizione di Shipping and the Law, l’appuntamento annuale organizzato dallo Studio Legale Lauro, che si terrà quest’anno presso il complesso di Suor Orsola Benincasa. Tanti i partecipanti già annunciati per la due giorni di conferenza: Emanuele Grimaldi, presidente di Confitarma; Esben Poulsson, presidente dell’Ics (International Chamber of Shipping); Efthimios Mitropoulos, segretario generale emerito dell’Imo (l’Organizzazione Marittima dell’Onu); Paolo d’Amico, presidente dell’omonimo gruppo (Grimaldi e D’Amico sono rispettivamente il primo e il secondo armatore italiano); Emanuele Lauro, CEO del gruppo Scorpio quotato a New York sul Nasdaq. A loro si aggiungono l’Ammiraglio di Squadra Donato Marzano, Comandante in capo della squadra navale della Marina Militare italiana, e Juan Riva, CEO di Suardiaz Group e già presidente dell’ECSA (l’associazione europea delle organizzazioni armatoriali). Ad aprire la prima giornata saranno Emanuele Grimaldi e Francesco S. Lauro, avvocato marittimista e organizzatore della manifestazione:“Quest’anno tratteremo due nuovi temi: l’uso dei big data nello shipping e tenteremo di delineare uno stato dell’arte dei mercati petroliferi, con esperti e operatori provenienti da tutto il mondo. Inoltre ci sarà una simulazione di arbitrato e mediazione interpretata da alcuni tra i più famosi arbitri, avvocati e mediatori internazionali. Un altro obiettivo “collaterale” di Shipping and the Law è anche quello di mettere in luce per gli ospiti internazionali le parti più suggestive di Napoli: quest’anno sarà la volta del bellissimo complesso monastico di Suor Orsola Benincasa, oggi università, di cui grazie al rettore Lucio D’Alessandro la manifestazione sarà ospite, e della Certosa di San Martino, in cui si svolgerà la serata di gala”. Dopo la sessione d’apertura seguirà quella su “Oil and Gas Market Trends”, focalizzata sulle prospettive macroeconomiche in relazione al mercato del petrolio e del gas e alle ripercussioni che esse avranno sullo shipping, in cui interverranno anche Leo Drollas, direttore del Center for Global Energy Studies fondato dallo sceicco Yamani e  Amedeo Teti, direttore generale per la politica commerciale internazionale del Ministero dello Sviluppo Economico. Nella due giorni in cui Napoli diventerà il centro internazionale degli orientamenti normativi, politici ed economici del settore del trasporto marittimo saranno però tanti i temi affrontati. Nel pomeriggio del 25 ottobre, infatti, spicca la relazione di Mans Jacobsson, storico direttore del fondo di compensazione per l’inquinamento petrolifero, che tratterà della sentenza della suprema Corte di Cassazione spagnola nel caso dell’affondamento della petroliera Prestige. Nel confronto prettamente finanziario sul tema “What’s happened to my banker?”, armatori italiani e stranieri e rappresentanti del mondo finanziario discuteranno del mutevole scenario della finanza marittima nel momento in cui le banche devono fronteggiare le sfide legate alla revisione di Basilea III e sul crescente ruolo dell’institutional debt e degli equity provider, accanto ai private debt fund, nell’individuazione di fonti alternative di capitali per gli investimenti nello shipping. Tra i partecipanti: Fabrizio Vettosi, direttore generale di VSL (Venice Shipping and Logistics SpA), primo fondo italiano dedicato esclusivamente allo shipping; Mario Mattioli, Ad di Augusta Offshore; Giuseppe Rizzo, Rizzo-Bottiglieri-De Carlini Armatori.   Nella sessione “Guardando al futuro”, le cui conclusioni saranno affidate al decano degli armatori italiani Peppino D’Amato, i giovani armatori si confonteranno sulle prospettive dello shipping e le sfide nel futuro per le nuove generazioni imprenditoriali.   E a Napoli si parlerà anche di crociere, settore in grande crescita ma influenzato dai cambiamenti strategici delle rotte da parte delle compagnie. A discuterne ci saranno, tra gli altri, Raphael von Heereman, segretario generale e CEO di Cruise Line International Association (CLIA) Europe, e Umberto Masucci, presidente dell’International Propeller Club Italy, con i rappresentanti delle più grandi compagnie: da  Costa Crociere a MSC Cruise e Royal Caribbean Cruises.

link: http://www.ilvelino.it/it/article/2016/10/20/napoli-oltre-200-ospiti-internazionali-attesi-per-shipping-and-the-law/a6289970-07ef-43ff-ae15-35a6fb8595f3/

IL VELINO – Napoli, Oltre 200 ospiti internazionali attesi per Shipping and the Law 2016

il-velino

Avvocato marittimista, Lauro: “tenteremo di delineare uno stato dell’arte dei mercati petroliferi”

 

Napoli, 19:41 – 20 ottobre 2016 (AGV NEWS) – Salgono a oltre 200 tra armatori, avvocati marittimisti, banchieri, gestori di fondi di investimento, broker e altri operatori del settore marittimo provenienti da tutto il mondo i nomi di coloro che il 25 e 26 ottobre si daranno appuntamento a Napoli per la VII edizione di Shipping and the Law, l’appuntamento annuale organizzato dallo Studio Legale Lauro, che si terrà quest’anno presso il complesso di Suor Orsola Benincasa. Tanti i partecipanti già annunciati per la due giorni di conferenza: Emanuele Grimaldi, presidente di Confitarma; Esben Poulsson, presidente dell’Ics (International Chamber of Shipping); Efthimios Mitropoulos, segretario generale emerito dell’Imo (l’Organizzazione Marittima dell’Onu); Paolo d’Amico, presidente dell’omonimo gruppo (Grimaldi e D’Amico sono rispettivamente il primo e il secondo armatore italiano); Emanuele Lauro, CEO del gruppo Scorpio quotato a New York sul Nasdaq. A loro si aggiungono l’Ammiraglio di Squadra Donato Marzano, Comandante in capo della squadra navale della Marina Militare italiana, e Juan Riva, CEO di Suardiaz Group e già presidente dell’ECSA (l’associazione europea delle organizzazioni armatoriali). Ad aprire la prima giornata saranno Emanuele Grimaldi e Francesco S. Lauro, avvocato marittimista e organizzatore della manifestazione:“Quest’anno tratteremo due nuovi temi: l’uso dei big data nello shipping e tenteremo di delineare uno stato dell’arte dei mercati petroliferi, con esperti e operatori provenienti da tutto il mondo. Inoltre ci sarà una simulazione di arbitrato e mediazione interpretata da alcuni tra i più famosi arbitri, avvocati e mediatori internazionali. Un altro obiettivo “collaterale” di Shipping and the Law è anche quello di mettere in luce per gli ospiti internazionali le parti più suggestive di Napoli: quest’anno sarà la volta del bellissimo complesso monastico di Suor Orsola Benincasa, oggi università, di cui grazie al rettore Lucio D’Alessandro la manifestazione sarà ospite, e della Certosa di San Martino, in cui si svolgerà la serata di gala”. Dopo la sessione d’apertura seguirà quella su “Oil and Gas Market Trends”, focalizzata sulle prospettive macroeconomiche in relazione al mercato del petrolio e del gas e alle ripercussioni che esse avranno sullo shipping, in cui interverranno anche Leo Drollas, direttore del Center for Global Energy Studies fondato dallo sceicco Yamani e  Amedeo Teti, direttore generale per la politica commerciale internazionale del Ministero dello Sviluppo Economico. Nella due giorni in cui Napoli diventerà il centro internazionale degli orientamenti normativi, politici ed economici del settore del trasporto marittimo saranno però tanti i temi affrontati. Nel pomeriggio del 25 ottobre, infatti, spicca la relazione di Mans Jacobsson, storico direttore del fondo di compensazione per l’inquinamento petrolifero, che tratterà della sentenza della suprema Corte di Cassazione spagnola nel caso dell’affondamento della petroliera Prestige. Nel confronto prettamente finanziario sul tema “What’s happened to my banker?”, armatori italiani e stranieri e rappresentanti del mondo finanziario discuteranno del mutevole scenario della finanza marittima nel momento in cui le banche devono fronteggiare le sfide legate alla revisione di Basilea III e sul crescente ruolo dell’institutional debt e degli equity provider, accanto ai private debt fund, nell’individuazione di fonti alternative di capitali per gli investimenti nello shipping. Tra i partecipanti: Fabrizio Vettosi, direttore generale di VSL (Venice Shipping and Logistics SpA), primo fondo italiano dedicato esclusivamente allo shipping; Mario Mattioli, Ad di Augusta Offshore; Giuseppe Rizzo, Rizzo-Bottiglieri-De Carlini Armatori.   Nella sessione “Guardando al futuro”, le cui conclusioni saranno affidate al decano degli armatori italiani Peppino D’Amato, i giovani armatori si confonteranno sulle prospettive dello shipping e le sfide nel futuro per le nuove generazioni imprenditoriali.   E a Napoli si parlerà anche di crociere, settore in grande crescita ma influenzato dai cambiamenti strategici delle rotte da parte delle compagnie. A discuterne ci saranno, tra gli altri, Raphael von Heereman, segretario generale e CEO di Cruise Line International Association (CLIA) Europe, e Umberto Masucci, presidente dell’International Propeller Club Italy, con i rappresentanti delle più grandi compagnie: da  Costa Crociere a MSC Cruise e Royal Caribbean Cruises.

Link: http://www.ilvelino.it/it/article/2016/10/20/napoli-oltre-200-ospiti-internazionali-attesi-per-shipping-and-the-law/a6289970-07ef-43ff-ae15-35a6fb8595f3/

Napoli, torna ‘Shipping and the Law’: nuove frontiere della tecnologia e il futuro delle compagnie crocieristiche

il-velino

Napoli, 13:20 – 19 settembre 2016 (AGV NEWS)

Le prospettive finanziarie delle compagnie di navigazione negli scenari globali, gli effetti del mercato petrolifero sullo shipping, le nuove frontiere della tecnologia e il futuro delle compagnie crocieristiche. Sono questi alcuni dei temi che verranno trattati a Napoli il 25 e 26 ottobre nel corso della VII edizione di Shipping and the Law, l’appuntamento che anche quest’anno porta all’ombra del Vesuvio i vertici mondiali del settore dello shipping, per una serie di riflessioni sullo stato dell’arte del settore e un quadro delle prospettive a breve e medio termine.

 

READ MORE