Shipping and the Law, a Napoli si è discusso su “The Shock of the New”

 

“The Shock of the New” è il titolo della conferenza internazionale Shipping and the Law, che si è svolata a Napoli presso il Maschio Angioino il 9 e 10 ottobre 2019. L’appuntamento organizzato dallo Studio Legale Lauro, che riunisce nel mese di ottobre con cadenza annuale i vertici dell’armamento mondiale nella città all’ombra del Vesuvio, giunge quest’anno alla sua decima edizione, e il suo titolo rende in sintesi il tema dei lavori, che si snoderanno lungo i due giorni nella storica sede della Sala dei Baroni del Maschio Angioino.

Al centro del dibattito, come sottolineato dall’Avv. Francesco S. Lauro, “le sfide che i grandi e incalzanti cambiamenti politici, economici, tecnologici e normativi porranno non solo al mondo dell’industria marittima, ma anche all’intera economia ed al commercio internazionale nel prossimo decennio, sino al 2030 ed oltre”.

Tra i numerosi partecipanti saranno protagonisti i vertici internazionali delle associazioni armatoriali: il presidente Esben Poulsson e il vicepresidente Emanuele Grimaldi, della International Chamber of Shipping (ICS); il president elect della European Community Shipowners Associations (ECSA) ed esponente del gruppo Stena Claes Berglund e i past president John Lyras e Thomas Rehder; il presidente di Confitarma Mario Mattioli e quello del Gruppo Giovani Armatori Giacomo Gavarone.

Particolarmente interessanti sono state le relazioni di scenario a cura del vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali, già Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Vincenzo Camporini, che nella mattina di apertura di mercoledì 9 si è intrattenuto sugli equilibri internazionali geopolitici “evoluzione o rivoluzione?”; nel pomeriggio della stessa giornata si è aperto un dibattito sugli interventi di alcuni relatori, tra cui: il politologo Roberto D’Alimonte, che ha parlato delle sfide che attendono nei prossimi anni le democrazie liberali; il capo del think tank dell’ex Ministro del Petrolio dell’Arabia Saudita Sheik Yamani, Leo Drollas; il futurologo Hamish McRae, che ha presentato la relazione “The world economy in 2030”.

Link: https://www.adriaeco.eu/2019/10/13/shipping-and-the-law-napoli-si-discusso-the-shock-of-the-new/

Emanuele Grimaldi: “Presto navi con batterie spegneranno i motori”

 

emissioni, guardando anche all’inquinamento delle città portuali. E’ questo uno dei messaggi che arriva dalla prima giornata di Shipping and the Law, il convegno sul commercio marittimo di Napoli, giunto alla decima edizione e che punta quest’anno sul tema Lo shock del nuovo”.

Tra i più attivi sul’ambiente l’armatore Emauele Grimaldi che ha annunciato la produzione di nuove navi che rispetteranno le città portuali, spegnendo i motori quando sono attraccate e dicendo stop alle colonne di fumo in porto.

La sfida ambientale al convegno è stata lanciata dal’organizzatore Francesco Saverio Lauro, avvocato marittimista, anche attraverso la proiezione del discorso di Greta all’Onu.

Link: http://www.avvisatore.com/2019/10/13/emanuele-grimaldi-presto-nei-porti-navi-con-batterie-spegneranno-i-motori/

“Shipping and the Law”: a Napoli armatori da tutto il mondo a confronto

 

(Teleborsa) – “Il futuro è adesso”. E’ questo il tema su cui si confronteranno a Napoli, il 15 e 16 ottobre, gli armatori di tutto il mondo e i vertici delle associazioni internazionali della categoria, in occasione della nona edizione di “Shipping and the Law”, la due giorni di convegno organizzata dall’avvocato marittimista Francesco Saverio Lauro che, all’apertura, vedrà anche l’intervento del presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico.

Al centro del dibattito di quest’anno l’accelerazione e le sfide poste ai traffici marittimi dal tumultuoso sviluppo di tecnologie avveniristiche e le sempre più stringenti regole internazionali sulle emissioni delle navi, che chiamano gli armatori a nuove sfide e investimenti. Si discuterà anche della reperibilità di prodotti petroliferi che rientrino nei nuovi limiti stabiliti dell’Organizzazione marittima internazionale, che richiederanno combustibili che soddisfino le nuove stringenti regole, e dell’introduzione di innovazioni tecnologiche di avanguardia.

Si farà anche il punto sulle problematiche connesse al rapido farsi strada della digitalizzazione e a un ricorso all’automazione sempre piu’ spinto, mentre nuove pressioni arrivano da più parti: dai cambiamenti radicali nella situazione geopolitica internazionale, dalle guerre commerciali, dal neoprotezionismo e dal loro influsso sui traffici marittimi e sui futuri investimenti e, infine, dalla crisi del multilateralismo con le possibili ricadute sul World Trade Organization (WTO) e sulle agenzie facenti capo all’ONU.

Confitarma a “Shipping and the Law” per i finanziamenti non speculativi

 

NAPOLI – Di fronte ai vertici delle organizzazioni mondiali ed europee degli armatori, nonché ai rappresentanti delle istituzioni, esperti di shipping e di finanza riuniti a Napoli per la X edizione di Shipping and the Law, il presidente Mario Mattioli ha parlato di ciò che Confitarma ha fatto e sta facendo “consapevole della forza di una categoria che da sempre è in grado di affrontare le sfide del mercato globale”.

“Grazie al Registro Internazionale, fortemente voluto e difeso da Confitarma, – ha affermato il presidente Mattioli – la flotta mercantile italiana è cresciuta in quantità e in qualità. Con la flotta è cresciuto tutto il cluster marittimo che ha raggiunto posizioni di leadership nella cantieristica, nella nautica da diporto, e nella portualità”.

Link: https://www.lagazzettamarittima.it/2019/10/12/confitarma-a-shipping-and-the-law-per-i-finanziamenti-non-speculativi/

Lauro: “L’Italia ratifichi Convenzione sui crediti marittimi”

 

«Bisogna assolutamente intervenire per sbloccare la ratifica di convenzioni internazionali, alcune delle quali non ancora ratificate dall’Italia». Lo ha affermato Francesco Saverio Lauro, primo presidente dell’Autorità portuale di Napoli negli anni Novanta. Avvocato marittimista, è l’organizzatore dell’evento Shipping and the Law di Napoli, quest’anno tenutosi il 9 e 10 ottobre. Secondo Lauro «è inconcepibile il mancato deposito dello strumento di ratifica della Convenzione di Londra sulla limitazione della responsabilità per i crediti marittimi, un atto che il mondo marittimo attende da anni e che dal 2012 lascia gli armatori italiani incerti e in svantaggio rispetto agli altri Paesi». Secondo Lauro non c’è una volontà politica dietro tutto questo ma la semplice negligenza, «un ritardo masochista che danneggia gravemente il Paese».

Nella seconda e ultima giornata (qui il resoconto della prima) della Shipping and the Law si è parlato dei nuovi pontili gemelli che verranno realizzati nei porti di Civitavecchia e Barcellona per migliorare lo sbarco e l’imbarco dell’importante flusso di passeggeri tra la Capitale e la città catalana. Poi, il presidente dei porti campani, Pietro Spirito, ha fatto il punto sulla nuova stazione marittima del molo Beverello di Napoli, un altro punto nevralgico del cabotaggio mediterraneo da milioni di passeggeri l’anno. Piccoli interventi che però danno il via a opere infrastrutturali importanti nei porti del centro-sud Italia. Infine, si è parlato di navi senza equipaggio, di Brexit e della gestione dei rifiuti pericolosi prodotti dal settore.

Beverello
Il primo progetto a partire è quello del rifacimento del Molo Beverello a Napoli che partirà con la costruzione di una struttura provvisoria che sarà utilizzata nella fase di costruzione della stazione marittima, per poter poi procedere alla demolizione le biglietterie attuali e partire con la realizzazione del nuovo terminal, che sarà una moderna struttura di 2,400 mq coperti con accoglienza, biglietterie, parcheggi, ristoro e punti informazione, per un investimento di 18 milioni di euro. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Tirreno centrale, Pietro Spirito, ha spiegato ad ottobre inizia la costruzione delle biglietterie provvisorie, «così potremo liberare la stazione marittima attuale per la demolizione e l’inizio del nuovo edificio». Spirito ha anche sottolineato le difficoltà per i manager dei porti di stare al passo con un mondo che cambia molto rapidamente: «Nonostante la crisi le dimensioni delle flotte sia nel settore commerciale che in quello dei passeggeri stanno crescendo. Questo vuol dire che le infrastrutture portuali devono adattarsi alle nuove flotte, un impegno molto difficile perché le procedure amministrative in Italia non  sono al passo con i tempi per le sfide che dobbiamo affrontare». Anche sui finanziamenti per i progetti infrastrutturali, Spirito ha sottolineato che in futuro «i privati dovranno sempre di più essere coinvolti negli investimenti dei porti. Al settore pubblico deve rimanere il finanziamento di quegli investimenti che non portano profitti, per gli altri ci deve esse un ruolo crescente».

Barcellona-Civitavecchia
Nel sistema portuale di Roma, invece, sta per partire la costruzione del nuovo pontile a Civitavecchia che sarà dedicato al collegamento con Barcellona, un progetto gemello con la città catalana. «È un lavoro da otto milioni di euro – spiega Francesco Di Majo, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Tirreno centro-settentrionale – finanziato in parte dall’Unione Europea e che è stato presentato insieme a Barcellona. I lavori cominceranno la settimana prossima. Il progetto di sviluppo più grosso è però quello del porto commerciale di Fiumicino, che prevede nel complesso un investimento da 500 milioni di euro. Per ora abbiamo un finanziamento dalla Bei da 100 milioni per Fiumicino e cominciamo con il primo piccolo pezzo, la costruzione della darsena pescherecci che permetterà loro di non attraccare più nel porto canale, nell’area della nuova darsena verranno delocalizzati anche alcuni cantieri navali che sono in città. Siamo su questo alla progettazione esecutiva e per il 2021 parte la gara d’appalto». Infine, 4 milioni di euro da fondi Ue serviranno a rinforzare gli spostamenti via treno.

LNG
Giacomo Gavarone, presidente dei Giovani di Confitarma, si è soffermato sulla necessità di distribuire il gas naturale liquefatto, utile come combustibile per le navi. «So che non è facile per le autorità allestire le stazioni di rifornimento – spiega – ma ad esempio a Barcellona lo stanno facendo. Non si può pretendere che facciano tutto gli armatori che stanno già investendo nonostante la crisi: ricordo che montare uno scrubber, che abbatte le emissioni delle navi, costa un milione e mezzo di euro. Oggi nelle compagnie ci sono anche i fondi di investimento, che vogliono utili, si può spiegare loro che dalla lotta al cambiamento climatico non arriveranno di certo guadagni, ma diventa difficile prospettare un bagno di sangue finanziario».

Link: https://www.informazionimarittime.com/post/lauro-litalia-ratifichi-convenzione-sui-crediti-marittimi

Nuovo pontile: la prossima settimana via ai lavori

 

CIVITAVECCHIA – Partiranno la prossima settimana i lavori per il nuovo pontile dedicato al collegamento tra Civitavecchia e Barcellona, con due nuovi accosti Ro-Ro. È quanto confermato a Napoli dal presidente dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale Francesco Maria di Majo, nel corso della seconda giornata di Shipping and the Law, il convegno internazionale sul trasporto marittimo.
“È un lavoro da otto milioni di euro – spiega Di Majo – finanziato in parte dall’Unione Europea e che è stato presentato insieme a Barcellona. I lavori per il pontile II della Darsena Traghetti cominceranno la settimana prossima. Il progetto di sviluppo più grosso è però quello del porto commerciale di Fiumicino, che prevede nel complesso un investimento da 500 milioni di euro. Per ora abbiamo un finanziamento dalla Bei da 100 milioni per Fiumicino e cominciamo con il primo piccolo pezzo, la costruzione della darsena pescherecci che permetterà loro di non attraccare più nel porto canale”.

Barcellona, nel frattempo, ha destinato alle Autostrade del Mare il molo Contradique attualmente utilizzato per le rinfuse solide proprio grazie a “BClink”, cofinanziato dalla Commissione europea nel 2017 nel quadro del “Meccanismo per collegare l’Europa” (CEF “Connecting Europe Facility”). BCLink, in particolare, ha come obiettivo il miglioramento e la realizzazione delle infrastrutture in entrambi i porti al fine di potenziare la capacità dei rispettivi impianti, terrestri e marittimi.

Link: http://www.civonline.it/articolo/nuovo-pontile-la-prossima-settimana-ai-lavori

Shipping&Law, nuovi cantieri a Civitavecchia e a Napoli e tutela ambientale

 

A Civitavecchia tutto è pronto per la costruzione del nuovo pontile che sarà dedicato al collegamento con Barcellona, un progetto gemello con la città catalana, che ne realizza uno a sua volta. Francesco Di Majo, presidente dell’Autorità di Sistema del Tirreno-centro-settentrionale spiega che si tratta un intervento da otto milioni di euro, finanziato in parte dall’Unione europea e che è stato presentato insieme a Barcellona. “I lavori cominceranno la settimana prossima. Il progetto di sviluppo più grosso è però quello del porto commerciale di Fiumicino, che prevede nel complesso un investimento da 500 milioni di euro. Per ora abbiamo un finanziamento dalla Bei da 100 milioni per Fiumicino e cominciamo con il primo piccolo pezzo, la costruzione della darsena pescherecci che permetterà loro di non attraccare più nel porto canale, nell’area della nuova darsena verranno delocalizzati anche alcuni cantieri navali che sono in città. Siamo su questo alla progettazione esecutiva e per il 2021 parte la gara d’appalto”. A Shipping&Law, il forum internazionale sul futuro del trasporto marittimo, Di Majo sottolinea anche che il porto di Civitavecchia ha ricevuto dall’Ue l’ok e i fondi sul progetto da 4 milioni di euro per ultimo miglio di connessione su ferro che aiuterà la logistica del porto commerciale.

Se a Civitavecchia si realizzerà un nuovo pontile per i traffici nel Mediterraneo, a Napoli il molo Beverello sarà sottoposto ad interventi di restyling. Il primo progetto a partire è quello del rifacimento del molo che partirà con la costruzione di una struttura provvisoria che sarà utilizzata nella fase di costruzione della stazione marittima, per poter poi procedere alla demolizione le biglietterie attuali e partire con la realizzazione del nuovo terminal, una struttura di 2.400 mq coperti, nella quale saranno presenti le attività al servizio dei passeggeri: dall’accoglienza per imbarco-sbarco, alle biglietterie, dalla sosta al ristoro ed all’informazione, per un investimento di 18 milioni di euro. “Sono in corso – spiega Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema del Tirreno centrale- le attività propedeutiche all’avvio del cantiere: stiamo avendo anche una interlocuzione con gli operatori e con le compagnie che lavorano al Beverello, per condividere le decisioni. Nel mese di ottobre apriamo il cantiere di costruzione delle biglietterie provvisorie e così potremo liberare la stazione marittima attuale per la demolizione e l’inizio del nuovo edificio”. Spirito sottolinea tuttavia le difficoltà per i manager dei porti di stare al passo con un mondo, come quello del commercio marittimo, che cambia molto rapidamente: “Nonostante la crisi e l’opinione degli esperti -dice- la dimensione delle flotte sia nel settore commerciale che in quello dei passeggeri sta crescendo. Questo vuol dire che le infrastrutture portuali devono adattarsi alle nuove flotte, un impegno molto difficile perché le procedure amministrative in Italia non  sono al passo con i tempi per le sfide che dobbiamo affrontare”. Anche sui finanziamenti per i progetti infrastrutturali, Spirito  sottolinea che in futuro “i privati dovranno sempre di più essere coinvolti negli investimenti dei porti. Al settore pubblico deve rimanere il finanziamento di quegli investimenti che non portano profitti, per gli altri ci deve esse un ruolo crescente degli operatori privati”.

Come da tradizione Shipping and the Law si conclude con l’analisi del momento del commercio marittimo dal punto di vista legale, in un paese come l’Italia in cui, sottolinea Francesco Saverio Lauro, avvocato marittimista e organizzatore della manifestazione bisogna assolutamente intervenire per sbloccare la ratifica di convenzioni internazionali rispetto a cui l’Italia ha partecipato alla redazione, dimenticando poi di completarne la ratifica. “Per esempio è inconcepibile il mancato deposito dello strumento di ratifica della Convenzione di Londra sulla limitazione della responsabilità per i crediti marittimi, un atto che il mondo marittimo attende da anni e che  2012, con l’introduzione in Italia della normativa sulla assicurazione degli armatori per i crediti marittimi che presuppone la ratifica della Convenzione, lascia gli armatori italiani in una posizione di grande incertezza e inferiorità rispetto a quelli degli altri paesi. La mancata ratifica non dipende a mio avviso da una volontà politica in questo senso ma semplicemente da dimenticanze, lentezze, insomma dalla solita negligenza. E’ un ritardo masochista che danneggia gravemente il Paese la sua industria marittima su cui occorre che l’attuale governo agisca immediatamente”.

Link: http://www.affaritaliani.it/economia/shipping-law-tutela-ambientale-nuovi-cantieri-a-civitavecchia-a-napoli-630699.html

Civitavecchia “gemella” di Barcellona: al via la costruzione del molo

 

Il nuovo pontile del porto di Civitavecchia per il collegamento tra Roma e Barcellona e la biglietteria provvisoria al molo Beverello a Napoli: sono due interventi infrastrutturali al via che sono stati annunciati oggi a Napoli nel corso della seconda giornata di Shipping and the Law, il convegno internazionale sul trasporto marittimo.

Il primo progetto a partire è quello del rifacimento del Molo Beverello a Napoli con la costruzione al via entro ottobre di una biglietteria provvisoria per poter procedere alla demolizione le biglietterie attuali e partire con la realizzazione del nuovo terminal, una moderna struttura di 2.400 mq coperti.

Nel sistema portuale di Roma, invece, sta per partire la costruzione del nuovo pontile a Civitavecchia che sarà dedicato al collegamento con Barcellona, un progetto gemello con la città catalana, che ne realizza uno a sua volta. «È un lavoro da otto milioni di euro – spiega Francesco Di Majo, presidente dell’Autorità di Sistema del Tirreno Centro-settentrionale – finanziato in parte dall’Unione Europea e che è stato presentato insieme a Barcellona. I lavori cominceranno la settimana prossima. Il progetto di sviluppo più grosso è però quello del porto commerciale di Fiumicino, che prevede nel complesso un investimento da 500 milioni di euro. Per ora abbiamo un finanziamento dalla Bei da 100 milioni per Fiumicino e cominciamo con il primo piccolo pezzo, la costruzione della darsena pescherecci che permetterà loro di non attraccare più nel porto canale». Shipping and the Law si è concluso con l’analisi del momento del commercio marittimo dal punto di vista legale, in un paese come l’Italia in cui, ha sottolineato Francesco Saverio Lauro, avvocato marittimista e organizzatore della manifestazione: «Bisogna assolutamente intervenire per sbloccare la ratifica di convenzioni internazionali rispetto a cui l’Italia ha partecipato alla redazione, ha poi aderito ma ha ‘dimenticatò di completarne la ratifica. Per esempio è inconcepibile il mancato deposito dello strumento di ratifica della Convenzione di Londra sulla Limitazione della Responsabilità per i Crediti Marittimi, un atto che il mondo marittimo attende da anni e che lascia gli armatori italiani in una posizione di grande incertezza e inferiorità rispetto a quelli degli altri Paesi. un ritardo masochista che danneggia gravemente il Paese la sua industria marittima su cui occorre che l’attuale governo agisca immediatamente».

Link: https://www.terzobinario.it/civitavecchia-gemella-di-barcellona-al-via-la-costruzione-del-molo/186992

FOTO ZOOM – Tutela ambiente e nuovi cantieri Napoli e Civitavecchia chiudono Shipping and the Law 2019

Il nuovo pontile per il collegamento tra Roma e Barcellona e la biglietteria provvisoria al molo Beverello a Napoli. Piccoli interventi che però danno il via a opere infrastrutturali importanti nei porti del centro-sud Italia e che sono stati annunciati ieri nel corso della seconda giornata di Shipping and the Law, il convegno internazionale sul trasporto marittimo che si tiene a Napoli, che ieri si è occupato di infrastrutture portuali ma anche delle nuove sfide nel settore legale dello shipping, dalle navi senza equipaggio, alla Brexit, alla gestione dei rifiuti pericolosi prodotti dal settore.

 

Il primo progetto a partire è quello del rifacimento del Molo Beverello a Napoli che partirà con la costruzione di una struttura provvisoria che sarà utilizzata nella fase di costruzione della stazione marittima, per poter poi procedere alla demolizione le biglietterie attuali e partire con la realizzazione del nuovo terminal, che sarà una moderna struttura di 2.400 mq coperti, nella quale saranno presenti le attività al servizio dei passeggeri: dall’accoglienza per imbarco-sbarco, alle biglietterie, dalla sosta al ristoro ed all’informazione, per un investimento di 18 milioni di euro. “Sono in corso – spiega Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema del Tirreno Centrale – le attività propedeutiche all’avvio del cantiere: stiamo avendo anche una interlocuzione con gli operatori e con le compagnie che lavorano al Beverello, per condividere le decisioni. Nel mese di ottobre apriamo il cantiere di costruzione delle biglietterie provvisorie e così potremo liberare la stazione marittima attuale per la demolizione e l’inizio del nuovo edificio”. Spirito ha anche sottolineato le difficoltà per i manager dei porti di stare al passo con un mondo, come quello del commercio marittimo, che cambia molto rapidamente: “Nonostante la crisi e l’opinione degli esperti – ha detto – la dimensione delle flotte sia nel settore commerciale che in quello dei passeggeri sta crescendo. Questo vuol dire che le infrastrutture portuali devono adattarsi alle nuove flotte, un impegno molto difficile perché le procedure amministrative in Italia non  sono al passo con i tempi per le sfide che dobbiamo affrontare”. Anche sui finanziamenti per i progetti infrastrutturali, Spirito ha sottolineato che in futuro “i privati dovranno sempre di più essere coinvolti negli investimenti dei porti. Al settore pubblico deve rimanere il finanziamento di quegli investimenti che non portano profitti, per gli altri ci deve esse un ruolo crescente degli operatori privati”.

 

Nel sistema portuale di Roma, invece, sta per partire la costruzione del nuovo pontile a Civitavecchia che sarà dedicato al collegamento con Barcellona, un progetto gemello con la città catalana, che ne realizza uno a sua volta. “E’ un lavoro da otto milioni di euro – spiega Francesco Di Majo, presidente dell’Autorità di Sistema del Tirreno Centro-settentrionale – finanziato in parte dall’Unione Europea e che è stato presentato insieme a Barcellona. I lavori cominceranno la settimana prossima. Il progetto di sviluppo più grosso è però quello del porto commerciale di Fiumicino, che prevede nel complesso un investimento da 500 milioni di euro. Per ora abbiamo un finanziamento dalla Bei da 100 milioni per Fiumicino e cominciamo con il primo piccolo pezzo, la costruzione della darsena pescherecci che permetterà loro di non attraccare più nel porto canale, nell’area della nuova darsena verranno delocalizzati anche alcuni cantieri navali che sono in città. Siamo su questo alla progettazione esecutiva e per il 2021 parte la gara d’appalto”. Di Majo ha sottolineato anche che il porto di Civitavecchia ha avuto dall’Ue l’ok e i fondi sul progetto da 4 milioni di euro per ultimo miglio di connessione su ferro che aiuterà la logistica del porto commerciale.

 

Anche nel’ultima giornata il tema dell’ambiente è stato al centro della discussione a Shipping and the Law, una sfida che anche i giovani armatori raccolgono, chiedendo però un impegno da parte di tutti i soggetti: “Siamo già – spiega Giovanni Gavarone, presidente del settore giovani di Confitarma – il vettore più green al mondo ma abbiamo un impegno sempre maggiore come dimostra il taglio delle emissioni di zolfo che entra in vigore a gennaio. Gli armatori investono ma non possiamo continuare senza infrastrutture. Penso al Gas Naturale Liquefatto, che in Italia non ha ancora un punto di rifornimento. So che non è facile perle autorità allestirlo ma ad esempio a Barcellona lo stanno facendo. Non si può pretendere che facciano tutto gli armatori che stanno già investendo nonostante la crisi: ricordo che montare uno scrubber, che abbatte le emissioni delle navi, costa un milione e mezzo di euro eppure gli armatori lo stanno facendo dimostrando che sono pronti a ogni sforzo ma non possono pagare il biglietto da soli. Oggi nelle compagnie ci sono anche i fondi di investimento, che vogliono utili, si può spiegare loro che dalla lotta al cambiamento climatico non arriveranno di certo guadagni, ma diventa difficile prospettare un bagno di sangue finanziario”. Come da tradizione Shipping and the Law si è concluso con l’analisi del momento del commercio marittimo dal punto di vista legale, in un paese come l’Italia in cui, ha sottolineato Francesco Saverio Lauro, avvocato marittimista e organizzatore della manifestazione: ” Bisogna assolutamente intervenire per sbloccare la ratifica di convenzioni internazionali rispetto a cui l’Italia ha partecipato alla redazione, ha poi aderito ma ha “dimenticato” di completarne la ratifica. Per esempio è inconcepibile il mancato deposito dello strumento di ratifica della Convenzione di Londra sulla Limitazione della Responsabilità per i Crediti Marittimi, un atto che il mondo marittimo attende da anni e che  2012, con l’introduzione in Italia della normativa sulla assicurazione degli armatori per i crediti marittimi che presuppone la ratifica della Convenzione, lascia gli armatori italiani in una posizione di grande incertezza e inferiorità rispetto a quelli degli altri paesi. La mancata ratifica non dipende a mio avviso da una volontà politica in questo senso ma semplicemente da dimenticanze, lentezze, insomma dalla solita negligenza. E’ un ritardo masochista che danneggia gravemente il Paese la sua industria marittima su cui occorre che l’attuale governo agisca immediatamente”

Link: https://www.napolimagazine.com/cultura-gossip/articolo/foto-zoom-tutela-ambiente-e-nuovi-cantieri-napoli-e-civitavecchia-chiudono-shipping-and-the-law-2019